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Finalmente disponibile in lingua italiana una biografia intellettuale, molto accurata e di facile lettura, di uno dei più grandi filosofi del XX secolo. Günther Anders ha studiato con E. Husserl e con M. Heidegger, alle cui lezioni ha incontrato la sua prima moglie Hannah Arendt. Di origine ebraica è costretto, con l'avvento del nazismo, ad un lungo esilio che lo porta dapprima a Parigi e poi negli USA. Pensatore eretico e radicale, avulso dal mondo accademico, dopo la fine della guerra è stato tra i fondatori del movimento antinucleare internazionale e membro del Tribunale Russell durante la guerra del Vietnam. Anders ha strenuamente messo in guardia i suoi contemporanei dalle catastrofi che sarebbero puntualmente accadute: l'avvento al potere di Hitler, la seconda guerra mondiale, Auschwitz, Hiroshima, Chernobyl. Ogni volta la sua voce è rimasta inascoltata, come quella di una novella Cassandra. Come ha scritto giustamente Costanzo Preve: "Ci sono i filosofi tranquillizzanti e i filosofi inquietanti. Solo i filosofi inquietanti servono a qualcosa, e Anders è appunto uno di loro".